Cucchiai oscillanti Sakura Skoon fat area - 35MM - 3,2G - T08 (Black Fury Trout)

SKOON FAT AREA 30 - 35 - 40

Categoria : Cucchiaino ondulante
Caratteristiche: 30 mm (2,4 g) - 35 mm (3,2 g) - 40 mm (4,9 g)
Amo singolo n°12 senza aletta sulle misure 30, 35, 40 mm.
La gamma di cucchiaini ondulanti Skoon Fat Area è pensata per pesca alla trota in serbatoio (Area Fishing), così come in fiumi e laghi, ma anche per altri predatori che si concentrano su piccole prede. Realizzato in acciaio 45 ad alto tenore di carbonio, questo cucchiaino ondulante è un'esca di alta qualità con una superba azione oscillante. Approfitta dei nuovi colori della finitura UV per ingannare i predatori quando il gioco si fa duro!

Il cucchiaino ondulante Skoon Fat Area offre un colpo potente con un'elevata ampiezza ma un periodo breve. Questo lo rende ideale per recuperi lenti e lineari o per un'azione continua intervallata da pause per sfruttare il superbo effetto di planata durante la discesa, che spesso spinge i predatori più diffidenti ad attaccare. Il Skoon Fat Area è dotato di un ferro fine amo singolo senza aletta, ideale per la tua pesca su serbatoio, ma anche per evitare di danneggiare le tue catture e sganciare facilmente le più piccole senza danneggiarle.

La "pesca a zona trout " è una tecnica utilizzata in pesca in bacino idrico piccoli specchi d'acqua o fiumi, solitamente per la pesca della trota iridea. Questa tecnica ultraleggera è nata in Giappone e si è sviluppata bene in Italia e in diversi altri paesi europei e in Russia. In Francia ha fatto la sua comparsa solo di recente, ma sta diventando sempre più popolare e attrae molti pescatori, compresi alcuni che erano soliti denigrare le trote di laghetto, che ora sono diventate avversari diffidenti e astuti.... non così facili da catturare!
Organizzata su strutture chiuse, la " trout area fishing" può essere praticata quando la pesca alla trota è chiusa nei fiumi di prima categoria e durante tutto l'anno con la certezza di trovare in acqua un stock permanente di pesci pescabili. Alcuni gestori utilizzano laghi naturali o tratti di fiume, mentre altri utilizzano bacini artificiali di varie dimensioni.