Stand up paddle: quali sono i materiali di fabbricazione?

Stand up paddle: quali sono i materiali di fabbricazione?
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Stand up paddle: quali sono i materiali di fabbricazione?

Dall'avvento dello stand up paddle che chiameremo "moderno", le marche (Naish, Starboard, Red Paddle, Aqua Design, Fanatic, etc.) non hanno smesso di produrre tavole sempre più affidabili e leggere, che possono essere adattate al tipo di pratica desiderata (touring, escursioni, race, surf, downwind). Diamo un'occhiata ai materiali di produzione.

I primi SUP board erano realizzati nel modo seguente: si utilizzava un'anima di polistirolo, a cui veniva aggiunto uno strato di fibra e poi il gelcoat. Sebbene il peso di queste tavole fosse notevole, hanno resistito alla prova del tempo in modo eccellente. Questo processo è simile alla tecnica utilizzata per realizzare le tavole a vela.

Le tecniche si sono poi evolute e questi sono i materiali ora utilizzati:

sup gonfiabile

SUP gonfiabili: un tempo gli stand up paddle gonfiabili erano realizzati in PVC. Oggi il SUP gonfiabile è in piena espansione e le marche si sono adattate. Oggi si utilizzano processi a singolo o doppio strato (più spesso è la tavola, più rigida sarà, ma più alto sarà il prezzo). Inoltre, all'interno della struttura del SUP gonfiabile ci sono dei filamenti che servono a prendere la forma finale del SUP. (Foto: Ozen 10.0)

 


 

sup fibra

SUP Fibra: buon compromesso peso/prezzo. Paddle stand up realizzati da uno stampo che viene riempito con fibra epossidica e poi gelcoat. (Foto: Naish Nalu 10.6)


sup paddle carbonio

SUP carbonio: il carbonio è il materiale più leggero ed è meglio utilizzato per le SUP race (sup gare). (Foto: Naish Maliko Carbonio)


stand up paddle poietilene

SUP  in polietilene: processo simile a quello dei kayak. Utilizzo di uno stampo che ruota in cui vengono inserite sfere di plastica. Questo tipo di SUP viene utilizzato solo dalle scuole di SUP. (Foto: Bic Sport Paddle Dura-Tec 9.4)

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